cosa dicono davvero i P.I.S.A

Dal momento che se ne parla tanto, ho deciso di andare a vedere i risultati di questi benedetti test P.I.S.A (per adesso quelli del 2006, che riguardavano la scienza), ed ho scoperto cose interessanti.
Se vi interessa quando ho finito vi mando un breve riassunto.
Tanto per cominciare, la prima cosa che mi ha colpito è che i risultati dei quindicenni italiani (quindi all'inizio della scula superiore, non alla fine!) sono si sotto la media, ma il dato che più si allontana da quelli degli altri paesi è quello delle differenze (in Italia troppo grandi) tra tipi di scuole (i licei in media, le scuole tecniche decisamente sotto) e tra regioni geografiche (nord risultati a livello della Finlandia, sud sotto la media); dal momento che il sistema è lo stesso, e che gli insegnanti meridionali quando vengono a lavorare al nord si dimostrano (almeno) altrettanto capaci dei loro colleghi, mi sembra un dato su cui riflettere. Sembra che l'Italia abbia un sistema poco egualitario, che tra l'altro produce poca eccellenza.
Potremmo poi vedere dove si va a tagliare di più...
Sto cercando informazioni anche sui test che riguardano i bambini delle elementari, ma per adesso i dati non li ho ancora (qualcuno ha informazioni? si chiamano TOMMY o qualcosa del genere).
Con questo non voglio dire che ritengo i tests (sia in generale, che i PISA) uno strumento adeguato / sufficiente a valutare la scuola. Magari potremmo raccogliere le idee (cos'è la qualità della scuola, come si misura) e poi produrre un documento/volantino?
So che a molti di noi solo nominare queste cose fa storcere il naso, ma dal punto di viasta comunicativo sembra abbiano un grande impatto, quindi magari conviene 'attrezzarsi'
Paola

Sì sarebbe davvero molto interessante studiare questi dati anche per poter rispondere meglio quando qualcuno ci dice che siamo sotto la media europea.