COORDINAMENTO SCUOLA LOMBARDIA 3 OTTOBRE
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

LETTERA A NAPOLITANO

Andare in basso

LETTERA A NAPOLITANO Empty LETTERA A NAPOLITANO

Messaggio  dantedinanni Mar Set 30, 2008 3:01 pm

Onorevole Presidente della Repubblica

Faccio riferimento alle parole da Lei pronunciate oggi in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico 2008/09. Lei è il Presidente di questa Repubblica e come tale - a meno che non sia passato sotto il più totale silenzio qualche riforma costituzionale in senso presidenzialista - rappresenta tutti gli italiani, di maggioranza e di opposizione nonché coloro che non hanno rappresentanza in questo parlamento. Lei rappresenta l'unità del paese, è il garante della costituzione. Lei non è uomo di parte e come tale è tenuto a tenersi al di sopra delle contese politiche. Semmai, Lei sarebbe tenuto a difendere i principi costituzionali ogni qualvolta questi vengano messi in discussione, con le parole o con atti concreti.
Ebbene, come Lei sicuramente saprà, sulla scuola è in atto una contesa politica, anche aspra. E questo perché gli attuali governanti hanno optato, in luogo di una reale riforma del sistema scolastico in senso migliorativo (qualitativo) di puntare soprattutto ai tagli (quantitativi). Lei, come uomo di parte, potrebbe sicuramente obiettare che la qualità si raggiunge anche tagliando centocinquantamila posti di lavoro, con fondazioni private e consigli di amministrazione annessi oppure attraverso il maestro unico alle elementari, la soppressione del latino nei licei scientifici, la chiamata diretta dei presidi. Ma Lei non è uomo di parte. Lei è garante anche di coloro che non la pensano così e si stanno battendo per la difesa della scuola pubblica (statale!) e affrontando quotidianamente una gogna mediatica, questa sì, fuori da ogni regola, nazionale, internazionale e di buon senso.
Lei è anche il nostro garante, delle nostre posizioni, delle nostre lotte, del nostro lavoro.
Lei invece, parla della necessità di "abbassare i costi", di "scelte coraggiose" alle quali nessuno deve sottrarsi. Ebbene, onorevole Presidente della Repubblica, noi intendiamo sottrarci a queste scelte, a quelle di un governo che, mentre elimina tutte le strimizzite leggi volte a contenere l'evasione fiscale (che ormai ha raggiunto i trecento miliardi!), aumenta le spese militari, non diminuisce di un euro i costi della politica, decide di risparmiare otto miliardi di euro a danno della scuola statale. E se tale "buco" nel sistema scolastico esiste, se proprio non si può fare a meno di costruire nuove e potenti armi da guerra (ma la costituzione non recita, all'articolo 11, che l'Italia "ripudia la guerra"?), se tutto questo "deve" essere fatto, allora perché non cominciare dalle scuole private? Perché non tagliare a loro i fondi? E perché continuare a sperperare denaro pubblico per pagare insegnanti della sola religione cattolica, in un paese sempre più multi etnico e multi religioso, nominati dai vescovi?
Veda, onorevole Presidente della Repubblica, di elementi per rispondere alla cosiddetta riforma della Scuola che l'attuale governo sta portando avanti ce ne sono parecchi. Ma questi riguardano sempre la contesa politica e quella sindacale, non le prerogative di un Presidente della Repubblica.
Confidiamo in un suo repentino chiarimento, che possa, in questo momento di angoscia per centinaia di migliaia di lavoratori della scuola che rischiano di ritrovarsi a breve disoccupati, ergersi al di sopra delle forze a cui spetta sicuramente dialogare, ma anche esprimere le proprie posizioni senza che un arbitro, come Lei, debba prebdere parte nella contesa.

Coordinamento 3 Ottobre
dantedinanni
dantedinanni

Messaggi : 27
Data di iscrizione : 25.09.08

http://milanoprecari.altervista.org

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.