COORDINAMENTO SCUOLA LOMBARDIA 3 OTTOBRE
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Riunione del Coordinamento preparazione Assemblea del 27

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Messaggio  giuspala Ven Nov 07, 2008 10:10 pm

Cari colleghi

ritengo molto importante per il Coordinamento la partecipazione alla riunione di venerdì 14 a Chiama Milano ore 17 (Claudio confermi data e ora) una riunione di preparazione pratica e di contenuti dell'Assemblea delle secondarie del 26 che per noi è un passaggio importantissimo e deve riuscire al meglio, con una larghissima partecipazione di docenti, genitori e studenti.

Penso che quell'occasione debba servirci non solo per ribadire il nostro fermo no ai tagli e al disegno di legge Aprea e per mettere in comunicazione i numerosi comitati scolastici ma per affrontare questi tre nodi essenziali:

1. Come andare avanti. Cioè quali iniziative di lotta portare avanti non solo a livello cittadino ma anche in ogni singola scuola, possibilmente provando a coordinare le varie iniziative in chiave concreta ma anche simbolica.

3. Proporre anche un'idea di riforme e di cambiamenti necessari nella scuola a partire dalla revoca assoluta dei tagli. Qui penso che le due bestie nere da affrontare e che riguardano la scuola pubblica così com'è oggi (ancora senza i tagli) siano: precariato e autonomia scolastica. Gli studenti universitari e i ricercatori già lo fanno e parlano di "riforma dal basso" e infatti il tema sarà al centro dell'asseblea nazionale che faranno a Roma il 30 novembre, che avrà al suo interno anche dei workshop. Ecco secondo me anche questo movimento dovrebbero iniziare a pensare per le secondarie alla propria Riforma dal basso e l'assemblea del 26 deve essere il primo momento in cui lanciare le nostre proposte.

3. Come porci in forma unitaria difronte alla repressione, soprattutto quella che colpisce gli studenti (vedi caso Agnesi). Sulle occupazioni di scuole noi docenti siamo in una posizione delicata visto che esse sono forme di lotta che dovremmo appoggiare ma, formalmente illegali, risulta difficile sostenerle apertamente quando avvengono nella nostra scuola. (o no? Cosa succede lì dove già si è occupato? Chiaritemi le idee per favore) La questione è che ci possono essere presidi che non avrebbero problemi a chiedere l'intervento della forza pubblica per far sgombrare un proprio istituto con tutte le conseguenze che possono derivarne, a carico degli studenti più attivi, di denunce e criminalizzazioni (capito a cosa può servire il 5 in condotta?); secondo me ogni comitato interno a una scuola dovrebbe avere ben chiaro come affrontare l'ambiguità, soprattutto se posto davanti a probabili situazioni concrete, dell'essere, come lavoratori, parte di
questo movimento - che ha negli studenti la sua avanguardia - e come docenti che incarnano, volenti o nolenti, il proprio ruolo di autorità e di ordine, i difensori di un sistema educativo-pedagogico che ha nell'idea di studenti remissivi e disciplinati il suo fondamento. Forse questo momento può essere l'occasione anche per aprire una riflessione su quale è il ruolo del docente oggi e come invece vorremmo che fosse.

La riunione del Coordinamento ci serve per fissare le priorità senza dimenticare che l'Assemblea del 26 deve essere soprattutto preparata praticamente e per questo servono le energie di ognuno. Se la facciamo a Chiama Milano lo spazio non è grande quindi meglio non andare in 90 ma almeno che ogni scuola e collettivo che ha partecipato alle altre riunioni sia presente con uno o due rappresentanti.

Hasta la victoria

giuspala
Ospite


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