COORDINAMENTO SCUOLA LOMBARDIA 3 OTTOBRE
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Resoconto assemblea "Marie Curie"

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Messaggio  Admin Ven Set 26, 2008 3:37 pm

ASSEMBLEA del 24 settembre CONTRO LA DISMISSIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA

RESOCONTO “OPERATIVO”


1) CHI ERA PRESENTE?

Erano presenti 45 persone. Quasi tutti docenti precari. Le scuole di provenienza segnate in lista, per lo più superiori, sono le seguenti:

Da fuori Milano:

ITC Falcone di Corsico (Milano)
Superiore Rebora di Rho (Milano)
Superiore di Parabiago (Milano)
Superiore (?) di Limbiate (Milano)
Superiore di Besana Brianza (Milano)
IIS Machiavelli di Pioltello (Milano)
Superiore Floriani di Meda (Milano)
“” Casiraghi di Cinisello (Milano)
ITSOS Curie di Cernusco (Milano)
ITC Castano Primo (Milano)
Media di Trezzano SN (Milano)
Media di Rovagnate (Lecco)

A Milano città:

Lic. Marconi
IPIA Luxemburg
ITC Sraffa
ITS Curie
ITT Gentileschi
ISIPAAR Brera
IPSCP Dudovich
ITT Varalli
Superiore Falck
“” Pareto
“” Frisi
“” Torricelli
“” Oriani-Mazzini

Insomma, hanno partecipato docenti provenienti da 24 diverse scuole (senza contare che molti dei presenti non hanno specificato nel modulo propostogli la scuola di provenienza). Quindi, possiamo senz'altro costituirci in coordinamento. Sembra un risultato piuttosto promettente, per l'impatto che potrebbero avere iniziative comuni svolte in parallelo nelle diverse scuole...

2) NOSTRE PRIME INIZIATIVE

Abbiamo individuato a grandi linee un percorso e fissato alcune sue scadenze, in base alle quali orientare i nostri interventi nelle singole scuole. Le ricordo brevemente:

a) Nuova nostra assemblea, fissata per venerdì 3 ottobre. Questa volta, però:
da convocare in una zona centrale di Milano (scuola superiore Bertarelli o sala della Provincia, messaci a disposizione dall'assessore provinciale all'istruzione), per facilitare la presenza di più scuole
da convocare in orario serale (17.00), per facilitare anche la presenza dei colleghi delle scuole medie
da preparare in modo molto più capillare, coinvolgendo colleghi precari e non, docenti e non, delle scuole in cui siamo presenti
organizzata in modo tale da mettere a disposizione del maggior numero possibile di persone materiale informativo preciso e facilmente fruibile sui tagli e le manovre privatistiche del governo
organizzata in modo tale da sollecitare un concreto percorso di mobilitazione in ogni singola scuola (anche in considerazione delle altre scadenze di cui sotto...)

b) Organizzazione di una giornata di lutto per la dismissione della scuola pubblica, sul modello di quella indetta dalla Rete Scuole alle Elementari: fascia nera al braccio, drappi a lutto, cartelloni e striscioni all'entrata di ogni scuola, spiegazione a colleghi e studenti dei contenuti della manovra governativa.

Adesione all'assemblea dell'8 ottobre indetta dalla Rete scuole, realtà che coinvolge già una settantina di scuole elementari, e non solo elementari, di Milano e provincia. In quella data, presumibilmente, si decideranno cose molto importanti. Non possiamo prevedere quali: manifestazioni? Occupazioni? Altro? Ma occorre essere presenti e misurare lì, tutti insieme, le nostre forze.

Preparate attraverso i passaggi precedenti: adesione e partecipazione attiva allo sciopero generale del 17 ottobre indetto dai sindacati di base. Si tratterà di lavorare per una buona partecipazione alla manifestazione nazionale di Roma – prendendo contatti con chi sta già organizzando i pullman ed il corteo, e preparando uno spezzone.
Si tratterà anche, forse, di mettere in condizione chi aderirà allo sciopero senza potere o volere andare fino a Roma, di poter partecipare ad un'iniziativa di supporto allo sciopero anche qui a Milano. Quanto più fossimo in grado di coinvolgere i colleghi delle nostre scuole, tanto più questa iniziativa milanese di supporto allo sciopero sarebbe necessaria (basterebbe anche un robusto presidio). Ma questa possibilità la verificheremo strada facendo...

3) GRUPPI DI LAVORO

Abbiamo stabilito alcuni gruppi provvisori di lavoro. L'importante per ora è solo:
- che siano abbastanza agili da riuscire ad organizzare l'assemblea del 3 ottobre nel modo più proficuo possibile
- che possano avanzare delle proposte concrete e già parzialmente definite all'assemblea del 3 ottobre.
I nomi dei referenti provvisori sono indicati di seguito. Questi referenti dovrebbero scambiarsi i numeri di telefono, per incontrarsi (o almeno sentirsi) al più presto e sgrezzare i rispettivi problemi. I gruppi rimangono, fatta salva l'esigenza che si riuniscano al più presto, rimangono aperti: altre persone possono aggiungersi ai singoli gruppi contattando direttamente i referenti, via mail – alcuni lo hanno già fatto.

I gruppi di lavoro, per ora, sono:

a) Organizzazione informatica dei contatti (compiti: predisporre la mailing-list del coordinamento come fondamentale strumento di comunicazione costante fra tutti i membri del coordinamento, in modo che sia efficace, trasparente e condivisa; ed ipotizzare altri strumenti da adottare):

dantedinanni@yahoo.it
aglonamor@gmail.com
brambilla_l@yahoo.it
laura.poliani@libero.it

b) Studio e produzione di materiale informativo (compiti: reperire e rendere disponibili materiali di studio sul progetto di legge e le misure del governo, sintetizzarne i contenuti, proporre prime analisi dei progetti di dismissione della scuola pubblica, e soprattutto iniziare produrre materiale informativo agile e preciso)

ernesta.bevar@gmail.com
t_bernasconi@hotmail.com
enrica_daria@yahoo.it
tucarap@yahoo.it

c) Organizzazione delle prime iniziative (compiti: stabilire al più presto ed in modo certo la sede per la riunione del 3 settembre, preparare un volantino, monitorare le adesioni al nostro coordinamento dividendole per zona e per scuola, organizzare l'autofinanziamento, contattare la Rete scuole per l'assemblea milanese dell'8 ottobre e contattare chi sta organizzando lo sciopero del 17 ottobre, ecc.)


nicrosini1976@yahoo.it
isabellanard@hotmail.com
giuspalatrasio@yahoo.it
franca.rabbene@tiscali.it

d) Produzione di materiale grafico o mediatico (compiti: inventare e produrre materiale grafico o mediatico, ma anche iniziare a ipotizzare iniziative che rendano massimamente visibile e comprensibile la nostra protesta):

laura_papa1@libero.it
antcon@katamail.com
luigiarizzuti@yahoo.it
castroame@hotmail.com

Tutti questi gruppi evidentemente, dovrebbero tenersi in stretto contatto fra loro e lavorare di concerto in vista dell'assemblea del 3 ottobre...


4) ALTRE QUESTIONI OPERATIVE NON TRASCURABILI

Altri punti molto importanti che abbiamo toccato durante l'assemblea sono i seguenti:

a) La situazione di degrado ed il pericolo impellente di dismissione della scuola pubblica, va denunciata in ogni modo possibile, in ogni possibile occasione: parlando agli studenti in classe, intervenendo in collegio docenti, intervenendo nei consigli di classe aperti.
Il problema della dismissione della scuola pubblica, in ogni caso, deve essere posto anche di fronte a studenti e genitori.

b) In molte scuole, in questo periodo, si stanno svolgendo le assemblee sindacali in orario lavorativo (occorre informarsi sulla data di convocazione ed aderire firmando la circolare). Si dovrebbe intervenire e sollecitare i colleghi alla condivisione del nostro percorso, della nostra assemblea del 3 ottobre e dello sciopero del 17 Ottobre.
E' inoltre necessario, in tale contesto, esercitare una forte pressione critica sui sindacati confederali e soprattutto sulla CGIL. E' molto probabile che grazie all'appello già presentato di numerosi delegati RSU e dalla sua base, la CGIL Lombardia proclami a breve uno sciopero regionale, sciopero la cui riuscita sarebbe di grande importanza e potrebbe forse indurre la CGIL ad indire finalmente uno sciopero nazionale.

b) Il nostro coordinamento nasce di fatto come coordinamento di precari, con l'intento di garantire una effettiva rappresentanza a chi al momento non ce l'ha.
Conservando questa finalità (e preservando fattivamente la nostra attenzione al precariato come ad uno dei problemi assolutamente centrali della scuola pubblica, ed il nostro impegno prioritario nel coinvolgimento attivo della grande massa dei precari inerti), è però necessario iniziare a tentare di saldare in un unico movimento di protesta anche i docenti di ruolo ed il personale ATA di ogni singola scuola in cui siamo presenti: n primo luogo, invitando indistintamente i colleghi delle scuole in cui lavoriamo a partecipare alla nostra assemblea del 3 ottobre. Poi, organizzando insieme lo sciopero del 17 ottobre.
Di conseguenza, se provvisoriamente possiamo conservare lo stesso nome adottato (Coordinamento Precari Scuola Lombardia), in seguito e magari già a partire dall'assemblea del 3 ottobre, potremmo decidere di adottare un nuovo nome, più adatto all'intento: Coordinamento Scuola Pubblica 3 ottobre, Coordinamento Lavoratori Scuola Lombardia, o quello che si vuole: eventualmente lo decideremo insieme in assemblea).

c) Rimane da impedire che il coordinamento diventi terreno di accanite ma sterili schermaglie fra sindacati, fra sindacalisti più o meno di mestiere, o fra rappresentanti di partito. Si dovrebbe mantenere e consolidare, in linea di massima, il criterio secondo il quale nelle riunioni e nelle assemblee, in funzione delle iniziative da organizzare fattivamente in ogni singola scuola, sempre intervengano prima i lavoratori delle diverse scuole (a prescindere dalle tessere che hanno o non hanno in tasca), e solo in coda i rappresentanti di sindacati, partiti o altre associazioni in quanto tali.

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