COORDINAMENTO SCUOLA LOMBARDIA 3 OTTOBRE
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resoconto ufficiale dell'Assemblea del 5 novembre

2 partecipanti

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Messaggio  Olga Ven Nov 07, 2008 11:40 am

Il giorno 5 novembre si è svolta l'Assemblea delle scuole del milanese.
L'assemblea ribadisce il proprio impegno nella lotta contro le leggi
che attaccano la scuola pubblica. L'approvazione del decreto Gelmini
non ci ha disperso: era presente lo stesso numero di scuole
dell'assemblea dell'8 ottobre. Siamo determinati a portare avanti la
lotta perché non sia applicato nemmeno un taglio alla scuola pubblica.

L'assemblea come sempre ha adottato il metodo del consenso. Dunque qui
di seguito elenchiamo le proposte che hanno ricevuto l'esplicito
appoggio dei comitati intervenuti. Altre proposte non hanno ricevuto lo
stesso consenso: i comitati che se ne vorranno far carico, lo faranno
liberamente a proprio nome.

1. Viene indetta la manifestazione del 29
novembre per l'abrogazione delle leggi che stabiliscono i tagli alla
scuola pubblica. Nel corso dell'assemblea ci giunge la notizia che
nella stessa data anche i coordinamenti di Roma realizzeranno nello
stesso giorno un'analoga
manifestazione. Chiediamo anche agli altri
coordinamenti del resto d'Italia di convergere sulla stessa data in
modo da fare del 29 una nuova giornata nazionale di lotta contro i
tagli alla scuola pubblica. Si è scelto il sabato pomeriggio in modo da
permettere alla massa dei genitori, molti dei quali non hanno potuto
partecipare alle giornate del 17 e del 30, di poter esprimere la
propria indignazione in una manifestazione di massa. Ogni coordinamento
di zona e di comune, ogni comitato, è impegnato a preparare questa
iniziativa sin da oggi con un capillare lavoro di base, scuola per
scuola, in modo che quel giorno sfilino migliaia di genitori,
insegnanti, studenti, bambini coi colori e gli striscioni di tutte le
scuole del milanese.
Ognuno è impegnato a realizzare inoltre, ove non è
stata realizzata, una assemblea informativa rivolta ai genitori. La
mailing list nogelmini è lo spazio di organizzazione della
manifestazione. I coordinamenti di zona e di comune si faranno
concretamente carico
dell'organizzazione nelle rispettive aree di
intervento.

2. lL'assemblea si impegna a resistere all'applicazione
della legge Gelmini, scuola per scuola, facendo appello ad ogni mezzo
anche giuridico che consenta che sia rispettata la volontà e il
desiderio dei genitori e dei bambini. Si è offerta per seguire questo
versante del lavoro Marta Gatti (marta.gatti@tele2.it ). Chi è
interessato ad aggiungersi la contatti.

3. L'assemblea sostiene lo
sforzo di indire in autonomia una assemblea delle scuole superiori
milanesi che metta a confronto insegnanti, ata, genitori e studenti per
approfondire le conseguenze dei tagli su quell'ordine di scuola e
approntare materiali informativi e proporre modalità di organizzazione
e di iniziativa. Hanno dato la loro disponibilità ad occuparsene Mario
Piemontese (mario.piemontese@libero.it ) e Claudio Nicrosini
(nicrosini1976@yahoo.it ). Coloro che vogliono aggiungervisi li
contattino.

4. Si realizzerà un seminario a Milano finalizzato allo
studio e all'approfondimento dei temi e dei contenuti del nostro
movimento, delle sue modalità organizzative, comunicative e
informative. Hanno dato la propria disponibilità ad occuparsene Michele
Corsi (michele.corsi@fastwebnet.it ) e Marco Donati (donati@mediatria.
it ), chi fosse interessato ad aiutare alla costruzione di questo
seminario li contatti.

Le scuole e i comitati hanno deciso
autonomamente di attivarsi per iniziative locali, l'elenco di tali
iniziative lo trovate nel verbale completo dell'assemblea che metteremo
in rete a breve.

Milano, 6 novembre 2008

Alberto Ciullini
Elena
Miglietta
Mario Piemontese
Olga
Olga
Moderatori
Moderatori

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Data di iscrizione : 26.09.08
Località : ITC CASTANO PRIMO

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Messaggio  Admin Gio Nov 13, 2008 1:15 am

ASSEMBLEA DELLE SCUOLE DEL MILANESE

Milano, 5 novembre 2008

Comitato Via Muzio: proponiamo di discutere come andare avanti e quali iniziative mettere in campo. In mailing list avevamo concordato alcune proposte: manifestazione sabato 29 novembre per coinvolgere i genitori; studio degli strumenti capaci di bloccare l’applicazione della L.169; coinvolgimento di studenti e docenti delle Scuole Superiori; seminario di studio per sviluppare le forme di comunicazione informatica; approvazione di un pronunciamento contro la mozione Cota. Esistono poi altri temi di discussione: come reagire alla repressione, la possibile anticipazione della manifestazione del 29 al 15, l’uso di un nuovo sito per comunicare ed informare, la necessità di coprire le spese sostenute per l’organizzazione delle manifestazione del 17 e del 30.

Il documento contro la Mozione Cota viene letto ed approvato dall’Assemblea.

Bergognone-Foppette: il documento appena approvato può essere pubblicato sul sito di ReteScuole, sottoposto all’approvazione anche di Collegi e Consigli di Circolo/Istituto, che possono, all’occorrenza, modificarlo. I documenti approvati poi possono essere trasmessi al Ministero ed alla Direzione Scolastica Regionale.

Istituto Pertini: abbiamo costituito il Comitato ed aderiamo all’idea di manifestazione del 29. Il 20 faremo Assemblea con aperitivo; stiamo pensando a strisce di fumetti per spiegare la legge Gelmini.

Collettivo Climax: è necessario studiare un percorso unitario tra Comitati. Partecipiamo alla mobilitazione di venerdì da Cairoli alle 9:30 e settimana prossima alla manifestazione nazionale degli universitari del 14, che sarà seguita da due giorni di assemblea (15 e 16) per creare un coordinamento nazionale. Inoltre sarà organizzato un incontro a Milano martedì 9 dicembre con un rappresentante del movimento francese.

Comitato San Giuliano: è necessario dare un respiro nazionale alla mobilitazione e coinvolgere tutti i lavoratori, rivendicando la nostra autonomia da partiti e sindacati. Aderiamo al 29 novembre, ma intanto non possiamo restare immobili. Proponiamo perciò per il 15 un’assemblea alla quale invitare anche altri settori del mondo del lavoro: metalmeccanici, pubblico impiego. E’ necessario contattare gli altri Comitati italiani per arrivare ad una assemblea nazionale dei Comitati ed arrivare ad uno sciopero nazionale a dicembre. Proponiamo infine che un gruppo realizzi organizzativamente le decisioni di quest’assemblea milanese. Raccogliamo stasera le adesioni.

Annalaura: cominciamo a mobilitare la scuola dell’infanzia: i più colpiti, il prossimo anno scolastico, saranno gli alunni che oggi frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia.

Coordinamento Zona 5: ripartiamo con il lavoro di quartiere e di zona. Abbiamo fatto un corteo di zona che ha toccato le scuole viciniori e consigliamo alle altre zone di fare altrettanto, noi lo rifaremo. Aderiamo alla manifestazione del 29. Il 23 novembre parteciperemo alla Maratona di quartiere, organizzeremo banchetti davanti alla Biblioteca ed ai mercati, chiederemo al Consiglio di Zona un’assemblea aperta; convocheremo un’assemblea per le scuole dell’infanzia e produrremo un piccolo libro di storie di scuola da vendere ai mercatini di Natale. Proponiamo la creazione di una commissione per raccogliere testimonianze sul comportamento di polizia e carabinieri.

Comitato Confalonieri: aderiamo alla manifestazione del 29, il referendum non è un’opzione plausibile, chiediamo che i fondi dati alle scuole private o spesi per gli armamenti siano dirottati alla scuola statale. Esprimiamo solidarietà all’Istituto Agnesi.

Comitato Primo Levi: aderiamo sia alla manifestazione del 29 che alle proposte del Comitato di San Giuliano.

Comitato di Monza: abbiamo organizzato una contestazione in occasione dell’arrivo della Gelmini ed un presidio in piazza. Siamo d’accordo sia con la manifestazione del 29 che con le proposte del Comitato di San Giuliano. Sarebbe importante attrezzarci per decidere la linea di condotta delle scuole perché alcuni Istituti stanno già rivedendo il POF.

Comitato Crispi: abbiamo costituito una redazione che raccoglie gli scritti delle maestre che raccontano che succede nelle scuole. Questi scritti saranno postati sul sito di ReteScuole e saranno trasformabili in cartelloni da esporre. Distribuiamo alle persone che incontriamo una copia degli scritti e li diffondiamo con la posta elettronica, ne faremo un volumetto cartaceo; chiederemo uno spazio di riflessione a Radio Popolare, realizzeremo un video. Diamoci uno spazio per chiarire che cosa è il rapporto con la cultura ed il sapere; il 28 faremo un’assemblea e proietteremo il film “L’amore che non scordo”. Anche per noi il referendum è una scelta sbagliata.

Comitato Pareto: abbiamo organizzato assemblee e partecipato allo sciopero; adesso occorre organizzare altre forme di lotta. Aderiamo alla manifestazione del 29 ed all’assemblea del 15 aperta alle componenti esterne alla scuola.

Collettivo studentesco Agnesi: denunciamo la pessima informazione degli organi di stampa, che hanno parlato di denuncia contro gli studenti prima che essa fosse spiccata. Ci hanno accusati di interruzione di pubblico servizio, ma non abbiamo interrotto nulla perché le lezioni sono proseguite.

Ci hanno accusati di violenza privata ma la violenza l’abbiamo subita: durante un picchetto un genitore ha aggredito una studentessa. Non abbiamo paura, proseguiremo ugualmente con la lotta, esporremo striscioni e faremo autogestioni, venerdì saremo in piazza di nuovo.

Comitato antirazzista di via Padova: il Caravaggio ha iniziato l’occupazione ed essa continua sotto forma di autogestione, nonostante l’atteggiamento intimidatorio di polizia, Digos, carabinieri; domani faremo un’assemblea e sabato organizzeremo un’iniziativa alle 14 ai giardinetti di via Padova,

Comitato Corvetto: abbiamo aderito all’iniziativa del parco Alessandrini ed organizzato una serata con Gandola. Dobbiamo dare l’immagine di una lotta non politica o sindacale, ma a favore della scuola: anche i genitori che fanno riferimento alla destra politica possono impegnarsi con noi.

Aderiamo alla manifestazione del 29, non abbiamo ancora preso decisioni sulla disobbedienza civile alle norme gelminiane.

Flc Cgil: abbiamo costituito un gruppo di lavoro per elaborare un vademecum di resistenza da mettere a disposizione dei Collegi Docenti che vogliono contrastare con fondamenti legali l’attuazione della L.169. La Flc Cgil aderisce a tutte le iniziative dei Comitati e la Camera del Lavoro di Milano (cioè tutta la Confederazione intercategoriale, non solo il sindacato scuola) mette a sua disposizione le sue strutture per supporto e propaganda. E’ previsto uno sciopero generale di tute le categorie contro la politica economica e sociale del governo; le questioni della scuola saranno poste in grande rilievo.

L’Assemblea esprime unitariamente la sua adesione alla manifestazione del 29

Coordinamento Zona 3: assumiamo come nostra l’idea della manifestazione del 29, ma è necessario diffonderne l’idea, anche con assemblee per genitori dei bambini di scuola dell’infanzia, che così chiederanno il Tempo Pieno alla scuola elementare; sono necessarie anche assemblee con gli EELL, che saranno chiamati a sostenere il peso dei tagli subiti dalla scuola. Su nostra pressione, il Consiglio di Zona 3 ha indetto una seduta aperta del Consiglio sui problemi della scuola. La Tito Speri ha creato un volantino tradotto in una trentina di lingue e dialetti diversi; le varie versioni si prestano per essere trasformate in cartelloni di buon impatto. Creiamo una nostra bandiera e distribuiamola capillarmente, deve essere esposta da tutti i balconi. Il 15 o il 22 organizziamo “Ce la suoniamo e ce la cantiamo”, iniziativa musicale con gruppi che si palesano improvvisamente in vari luoghi per cantare le ragioni di una buona scuola.

Coordinamento Zona 1: discuteremo l’idea del 29 e quello che può essere attuato nelle scuole della zona. Rendiamoci visibili con le bandiere ai balconi. Gli avvocati del Social Forum sono disponibili a tutelare gratuitamente le persone che hanno problemi con polizia e carabinieri, diffonderemo il numero di telefono degli avvocati disponibili. Abbiamo bisogno di giuristi che ci consiglino sulla strada da seguire. Se qualcuno vuole impegnarsi per l’idea di referendum, deve poterlo fare perché possiamo assumere anche iniziative diverse tra loro.

Coordinamento Zona 9: per le bandiere, il disegno è pronto, ma la stampa costa 3000 euro e nessuno di noi può anticipare una tale cifra. Ogni Comitato deve prenotare un certo numero di bandiere e pagarle anticipatamente al costo di 5,50 euro più IVA ciascuna. Si tratta di bandiere di formato piccolo, 50x70.

Comitato 25 aprile di Sesto S.G.: lavoriamo in maniera capillare, rinforziamo il legame con gli studenti e proponiamo il 29 come iniziativa nazionale, contattiamo le altre categorie di lavoratori per saldare la loro lotta con la nostra ed arrivare ad uno sciopero di tutte le categorie.

Coordinamento 3 ottobre: lanciamo l’idea di un’Assemblea cittadina delle scuole superiori: come data proponiamo il 26 novembre, come luogo Lampugnano, Istituto Natta. Invitiamo all’iniziativa i Comitati interessati e raccoglieremo i contatti in mailing list. Mercoledì 12 dalle ore 1630 in piazza Insubria il Comitato inquilini Molise-Calvairate organizza un pomeriggio di mobilitazione contro le riforme della scuola e dell’università imposte dal governo, con le lezioni all’aperto dei ricercatori precari e degli studenti delle università milanesi; le mamme del quartiere preparano la merenda per tutti.

Comitato S. Ambrogio: abbiamo fatto un’assemblea, ma sono intervenuti molti insegnanti e pochi genitori; abbiamo esposto striscioni, poi fatti spostare più volte. Aderiamo alla proposta di San Giuliano.

ArciRagazzi: stiamo, come ogni anno, organizzando le iniziative di celebrazione della giornata dei diritti dei bambini ma possiamo modificarle per andare incontro alle esigenze dei Comitati. Abbiamo un tendone riscaldato per le nostre iniziative e lo mettiamo a disposizione. Il 23 avremo la marcia per i diritti dei bambini e la mattina presenteremo la pubblicazione Focus Junior, nella quale i bambini bocciano la Gelmini. E’ l’occasione per dar voce ai bambini, dare loro i modo di parlare di scuola.

ITIS Curie: il collaborazione con genitori e studenti e con l’approvazione del Collegio Docenti, riproponiamo, il 21 novembre, la Notte bianca della scuola. Faremo un’assemblea informativa e di confronto, ci sarà musica. Invitiamo gli altri Istituti ad organizzare simili iniziative.

Comitato Sraffa: occorre rilanciare il movimento alle superiori; aderiamo alla proposta del Curie ed alla proposta del 26 lanciata dal Coordinamento 30 ottobre, collegandoci al movimento degli studenti. Proponiamo di volantinare davanti alle scuole “scoperte” ed ai luoghi di lavoro.

Istituto Steiner: quella del 29 è una scadenza da costruire: deve entrare nella lotta un settore importante, quello dei genitori, fino ad ora poco coinvolti. Anche il Coordinamento “Non rubateci il futuro” di Roma ha deciso di organizzare una manifestazione il 29: per questo la scadenza potrebbe diventare nazionale. Occorre però prepararla con assemblee in tutti i luoghi dove siamo presenti e con la creazione di un gruppo di lavoro allargato rispetto a quello che aveva organizzato le precedenti manifestazioni. Rilanciamo anche l’idea di un seminario di lavoro per allargare l’uso degli strumenti di comunicazione e raccogliamo le adesioni ad esso.

Comitato di Bresso: è necessario che vengano studiati gli strumenti di disobbedienza civile, altrimenti nessuno potrà organizzarsi nelle scuole.

Comitato di Cornaredo: dopo la creazione del Comitato, abbiamo organizzato un’assemblea, promosso una mozione del Collegio docenti della Scuola Media e, dopo l’assemblea sindacale, chiederemo un Consiglio Comunale aperto sui problemi della scuola.

Comitato di difesa della scuola pubblica: organizziamo per l’11 novembre, presso il Paolo Pini, un’assemblea pubblica per chiedere il ritiro dei provvedimenti Gelmini

Vita Cosentino: gli insegnanti devono prendere la parola per spiegare che cos’è la scuola; non serve “alzare il livello dello scontro”, ma intraprendere percorsi di lotta creativa e comunicazione.

Costituendo Coordinamento Zona 9 - Bicocca: siamo pronti a costituire, settimana prossima, un Coordinamento.

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