COORDINAMENTO SCUOLA LOMBARDIA 3 OTTOBRE
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Presidio Cordinamento Meratese 25 ottobre

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Messaggio  tullio Lun Ott 27, 2008 1:40 pm

Sabato 25 ottobre, dalle 14.30 alle 19.30 si è tenuto a Merate il presidio organizzato dal “Coordinamento meratese in difesa della scuola pubblica”, con la partecipazione e il contributo di genitori e docenti di ogni ordine di scuola.
Al gazebo montato in “piazza Italia” si sono avvicinati in tanti, e tra questi molti studenti, per sapere qualcosa in più sui recenti provvedimenti del governo, attraverso le copie integrali esposte sui nostri banchetti e/o grazie a 10 cartelloni esplicativi dove avevamo riportato i punti principali. Abbiamo raccolto decine di firme “contro il maestro unico” e in tanti hanno anche sottoscritto “un rotolo di firme” (per l’abrogazione della 133 e il ritiro della 137 e della mozione Cota), raggiungendo i 4 metri! Quest’ultima iniziativa, dallo scarso valore legale, ma molto colorata, è stata apprezzata dai bambini, che hanno lasciato sullo striscione anti-Gelmini i loro contributi, dopo essere stati corrotti e strumentalizzati con pane e cioccolata.
L’iniziativa è stata soprattutto il pretesto per avvicinare tanti cittadini fino ad oggi “poco interessati” al problema, distribuendo 1000 volantini anche nelle altre piazze della cittadina e invitando tutti a confrontarsi apertamente.
Due persone su dieci circa si sono rifiutate di parlare con noi e di leggere, una metà si è mostrata almeno a parole solidale, ma, ciò che più conta, un 30% ha voluto sapere di più e ha letto e ha accettato di veder vacillare le proprie certezze. In “chiusura” abbiamo trovato a terra solo un volantino.
Ci siamo detti, in conclusione, che è un’esperienza che andrà ripetuta, magari cercando la prossima volta di coinvolgere gli studenti anche nella organizzazione.
Andrà inoltre indagata la forma migliore per confrontarsi con i tanti stranieri presenti sul territorio. Molte mani "colorate", infatti, ieri hanno preso il nostro volantino, sebbene probabilmente molti di loro non abbiano facilità nella lettura dell’italiano. Tutti, però, sempre, ci hanno risposto con un grazie ed un sorriso sincero, riconoscenti già per il solo fatto di aver pensato anche a loro. Sono uomini e donne tanto più ricattabili di noi e non potranno essere in questa fase di grande aiuto, ma noi forse possiamo ancora esserlo per loro, e per i loro bambini, che il governo vuole chiudere in un ghetto per una “positiva discriminazione” (razziale).
Per contatti: coord_meratese@yahoogroups.it

A seguire il volantino distribuito nel corso dell’iniziativa


Cosa succede alla scuola italiana?


Cresce in tutta Italia nelle ultime settimane il malcontento e la protesta contro le misure del governo in tema di Istruzione. Nella “società civile” sembrano fronteggiarsi due schieramenti che non parlano la stessa lingua o meglio che parlano della stessa cosa, la “Riforma della scuola”, descrivendola in modo diametralmente opposto. Ma come fare a capirne di più, se anche i giornalisti non danno notizie, ma solo opinioni?
Forse l’unico modo è andare alla fonte: provare a leggere le leggi per quello che sono, per come le hanno scritte i nostri ministri.

La manovra sulla scuola è contenuta essenzialmente in due leggi (la 133 del 6 agosto e la 137 del 7 ottobre) e nel Piano Programmatico del Ministero dell’Istruzione (per semplicità “Piano Gelmini”). Chiunque può consultare per intero, presso il nostro gazebo, i tre testi citati.
Proviamo a richiamarne qui alcuni punti salienti, copiando fedelmente la parole dei Ministri:

 I tagli economici, di cui alla legge 133, art. 64: “economie lorde di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l'anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l'anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l'anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012”.

 I tagli per i lavoratori, dalle tabelle a pag. 14 del Piano “Gelmini” del 26 settembre risultano essere per i docenti pari a 87.341 nel triennio 2009-2012 (circa 30.000 per ognuno dei tre ordini di scuola) e per il personale ATA a 44.500. In totale 131.841 persone, spesso pluri-specializzate, perderanno il lavoro, circa 10 volte l’intera popolazione di Merate (compresi anziani e bambini).

 Per tutti gli ordini di scuola:

 Aumentano gli alunni per classe, dal comma 1, art.64, legge 133: “sono adottati interventi e misure volti ad incrementare, gradualmente, di un punto il rapporto alunni/docente”.
 Docenti flessibili (ad esempio: un docente di Tecnologia potrà insegnare Matematica e viceversa, non sappiamo immaginare con quali risultati), dal c. 4, art.64, legge 133: “accorpamento delle classi di concorso, per una maggiore flessibilità nell’impiego dei docenti”.
 Si chiudono le “piccole scuole”, “Piano Gelmini” (pag.9): “una buona percentuale di istituzioni scolastiche, compresa tra il minimo certo del 15% e il massimo probabile del 20%, non sia legittimato a funzionare come istituzione autonoma”.

 Nella scuola d’infanzia,dal “Piano Gelmini” (pag.6): “si svolge anche solamente nella fascia antimeridiana, impiegando una sola unità di personale docente per sezione”.

 Nella scuola primaria, dal “Piano Gelmini” (pag. 7): “classi affidate ad un unico docente e funzionanti per un orario di 24 ore settimanali”. Dall’art.4 della 137: “Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola… e in ogni caso senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”. Insomma si può andare oltre le 24 ore, ma chi paga? Insegnerà l’Inglese alle elementari lo stesso docente unico, grazie ad un corso di 150/200 ore (Piano Gelmini, pag. 7)!

 Nella scuola media, dal “Piano Gelmini” (pag. Cool: “L’orario obbligatorio delle lezioni è definito, in via ordinaria, nella misura di 29 ore settimanali (rispetto alle 32 attuali).

 Nella scuola superiore, dal “Piano Gelmini” (pag. Cool: l’orario “nei licei classici, linguistici, scientifici e delle scienze umane sarà pari ad un massimo di 30 ore settimanali…Per gli istituti tecnici e professionali non potrà essere superiore a 32 ore settimanali, comprensive delle ore di laboratorio”.

Insomma il voto in condotta appare solo un aspetto marginale, al quale solo dedicate due righe nella 137 e del famoso grembiulino, pure tanto sbandierato, non c’è nemmeno l’ombra. C’è la mozione che costruisce “classi speciali” per extracomunitari, che favorirebbe l’inserimento di chi deve imparare la nostra lingua, fingendo di ignorare che i bambini imparano giocando con gli altri bambini. Tenere cinesi insieme a rumeni e marocchini non aiuterà nessuno di loro a imparare l’italiano, ma ne farà più facilmente degli emarginati e l’emarginazione, insieme alla miseria, può facilitare proprio la crescita di quella criminalità che si vuol combattere a parole. Per il resto, anche richiamando schematicamente i testi di Gelmini e Tremonti, la “riforma della scuola” sembra sempre più soltanto un piano di soli tagli. Un piano pensato per risparmiare sulla cultura e sul futuro dei nostri bambini mentre spendiamo sempre di più per armamenti e stanziamo cifre enormi per salvare grandi industriali e banchieri.
Noi, insegnanti, studenti e genitori, crediamo che questo progetto vada fermato.



Coordinamento meratese per la difesa della scuola pubblica
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Messaggio  tullio Lun Ott 27, 2008 4:11 pm

chiaramente ho sbagliato nel riportare l'indirizzo del coordinamento meratese.
Quello corretto é.
coord_meratese@yahoogroups.com
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